I benefici del CBD

I benefici del CBD

Il CBD o Cannabidiolo è un composto naturale che negli ultimi anni ha destato molto interesse.Tuttavia, c'è ancora molta confusione sull'argomento e molte persone non sono realmente a conoscenza di cosa sia il CBD e delle sue potenzialità. In questo articolo analizzeremo in modo più approfondito l'argomento per aiutare a chiarire la confusione.

Che cos'è il CBD?

Il CBD è uno degli oltre 100 fitofarmaci conosciuti come "cannabinoidi" che sono presenti in natura nella pianta della Cannabis sativa. In passato si riteneva che il CBD, che è uno dei composti più importanti, non avesse un ruolo bioattivo all'interno del corpo. Tuttavia, studi successivi hanno rilevato che questa osservazione iniziale fosse errata.

Il CBD agisce come una droga?

Poiché il CBD è uno dei cannabinoidi più diffusi, sembrerebbe logico ritenere che il CBD possieda proprietà psicoattive. Ciò non è assolutamente vero!! Il CBD, infatti, non causa un stato di alterazione, anzi è stato dimostrato che riduce gli effetti psicoattivi causati dall'assunzione del Tetraidrocannabinolo (THC).

Per chiarire nuovamente, il CBD è il principale cannabinoide non psicoattivo a differenza del THC che svolge invece, un ruolo psicoattivo sulla mente. Il THC è attualmente classificato come sostanza controllata e il governo inglese ha fissato un limite legale dello 0,2% negli integratori.

Poiché la canapa è in natura ricca di CBD e povera di THC, questo è il filamento di cannabis sativa utilizzato per creare integratori di olio di CBD. Anche se la marijuana è ricca di CBD, contiene anche grandi quantità di THC, il che significa che non è idonea per gli integratori alimentari.

Benché il THC sia una sostanza controllata che ha una cattiva reputazione, in realtà ha proprietà medicinali, note da migliaia di anni. Tanto che il governo inglese ha autorizzato l'uso di un farmaco chiamato Sativex che contiene THC ed è usato per aiutare le persone che soffrono di sclerosi multipla (SM).

Con le recenti e potenti prove che hanno attirato molta attenzione da parte dei media, il governo sta pianificando di rivedere i benefici medicinali della cannabis. Ma per adesso, ci concentreremo esclusivamente sul tema del CBD; un composto che è sempre stato legale.

Come agisce il CBD?

Tutti gli esseri umani posseggono il sistema degli endocannabinoidi, già noto agli scienziati che viene spesso abbreviato in ECS. L'ECS è un sistema biologico altamente complesso e sofisticato che è coinvolto in una quantità quasi infinita di processi corporei. 

L'ECS è costituito da molti recettori che si trovano in tutto il corpo in aree come il cervello e il sistema nervoso centrale, organi principali, tessuti connettivi, ghiandole e globuli bianchi.

I ricercatori hanno identificato due diversi tipi di recettori ECS nel corpo: CB1 e CB2. I recettori CB1 si trovano principalmente nel cervello e nel sistema nervoso mentre i CB2 si trovano in altre aree del corpo.

Il corpo produce in natura i propri cannabinoidi per influenzare i recettori CB1 e CB2 e conseguentemente una serie di funzioni corporee. Tuttavia, possiamo anche ottenere cannabinoidi dalla pianta di cannabis. Uno dei principali obiettivi delle sperimentazioni cliniche è come i cannabinoidi, provenienti da fonti esterne, influenzano il nostro sistema endocannabinoide, e questo è qualcosa che ora esploreremo.

Cosa dicono i ricercatori sul CBD?

Sebbene attualmente la ricerca sul CBD non sia completa, di seguito , analizzaremo le parti del corpo interessate, che sono state investigate finora.

Dolori e infiammazioni

Come abbiamo accennato in precedenza, la cannabis è stata utilizzata per millenni, e una delle ragioni principali è dovuta alle sue proprietà antidolorifiche.

Uno studio pubblicato nel 2015 ha studiato gli effetti della CBD sui sintomi della SM.

E’ stato assegnato uno spray orale CBD quotidiano ed un placebo a ciascuno dei 47 partecipanti, in ordine casuale.

Dopo appena un mese di trattamento, è stato riscontrato che il gruppo che riceveva lo spray orale CBD aveva sperimentato miglioramenti significativi nel dolore, nella deambulazione e negli spasmi muscolari. I benefici riportati sembrano essere dovuti agli effetti rilassanti e antinfiammatori del muscolo che il CBD esercita attraverso il sistema endocannabinoide.

Ci sono stati numerosi altri studi che hanno fornito risultati complementari e solo uno di questi è stato pubblicato nel Rheumatology Journal:

Reclutando 58 pazienti con artrite reumatoide, dopo 5 settimane di trattamento con CBD, hanno riscontrato dei miglioramenti significativi sia del dolore a riposo che in movimento, nella qualità del sonno e della vita complessiva, rispetto al gruppo trattato con un placebo.

Inoltre, nessuno dei partecipanti si è ritirato dallo studio, confermando che la CBD stava fornendo un beneficio.

Per concludere, abbiamo pensato che sarebbe meglio menzionare una recente revisione su questo argomento, che ha analizzato 18 studi clinici di alta qualità. Gli studi effettuati si riferivano a vari disturbi come la fibromialgia, l'artrite reumatoide, il dolore cronico neuropatico e misto.

Pubblicato nel British Journal of Clinical Pharmacology, è stato pubblicato che 15 delle prove fatte, hanno dimostrato che la CBD ha portato a una significativa riduzione del dolore cronico rispetto a un placebo. Inoltre, numerosi studi hanno fornito prove evidenti di un miglioramento della qualità della vita e del sonno. I ricercatori hanno anche notato che non ci sono stati effetti avversi gravi in ​​nessuno degli studi e la qualità degli studi inclusi nella revisione è stata "eccellente".

Ansia

Circa 1 persona su 4 soffre di problemi mentali per tale motivo vi è un significativo interesse ad alleviare i sintomi associati. Inoltre, i rimedi naturali sono una alternativa interessante, dato che alcuni farmaci da prescrizione, possono creare dipendenza e avere alcuni effetti collaterali piuttosto gravi.

È emerso che il CBD è un potenziale composto naturale che può fornire benefici.

Questo è qualcosa che è stato delineato in numerosi studi di ricerca. Uno studio ha valutato se il CBD potesse ridurre l'ansia durante un test, come parlare in pubblico, rispetto a un placebo. È stato scoperto che il gruppo che riceve la CBD ha sperimentato significativamente meno ansia, deterioramento cognitivo e meno disagio nelle parlare rispetto al gruppo che ha assunto un placebo.

Allo stesso modo, i ricercatori hanno effettuato delle ricerche per valutare come il CBD esercita i suoi benefici. È risultato che dopo la somministrazione di CBD si è verificato un aumento del flusso sanguigno in aree del cervello che aiutano a controllare i sintomi di ansia e panico.

È interessante notare che questi dati sono stati supportati dalle opinioni soggettive dei partecipanti, che hanno affermato di sentirsi meno ansiosi e rilassati. Anche in questo studio si è utilizzato un placebo, il che significa che i partecipanti non sapevano se avevano consumato CBD o meno.

Il CBD ha anche dimostrato di poter trattare in modo sicuro l'ansia e l'insonnia nei bambini ai quali era stato diagnosticato un disturbo da stress post-traumatico. Tuttavia, poiché non sono state effettuate molte ricerche sugli effetti della CBD nei bambini, il CBD non è raccomandato a persone di età inferiore ai 18 anni.

Convulsioni

Recentemente si è parlato molto dell'effetto della cannabis medicinale sulle convulsioni, ed i benefici riportati sono stati a dir poco notevoli. Oltre che affascinante, è importante riprodurre questi risultati aneddotici in laboratorio per garantirne la validità.

Uno studio pubblicato da Lancet - una delle riviste mediche più autorevoli al mondo - ha valutato gli effetti dell'olio di CBD in pazienti con epilessia resistente al trattamento. È stato riferito che in un periodo di dodici settimane, la somministrazione giornaliera di olio di CBD ha ridotto le convulsioni mensili in media del 36,5%.

Uno studio pubblicato lo scorso anno sul New England Journal of Medicine - un altro giornale molto rispettato - ha valutato l'effetto del CBD sulle convulsioni, in particolare nei bambini con sindrome di Dravet.

In 120 bambini, è stato riscontrato che coloro che hanno ricevuto il CBD hanno ridotto, in media, le loro convulsioni di oltre la metà. Inoltre, il 5% dei bambini è addirittura diventato completamente libero da crisi. Sebbene ci fossero più effetti collaterali nel gruppo CBD rispetto al placebo, questi erano piuttosto lievi (diarrea, affaticamento, aumento della temperatura corporea e sonnolenza).

Lo stesso gruppo di ricerca ha recentemente pubblicato risultati simili, in particolare con persone con la sindrome di Lennox-Gastaut.

È stato assegnato a 225 pazienti, in modo casuale, a ricevere un placebo od olio di CBD, per un periodo di 14 settimane.

Si è constatato che l'olio di CBD ha comportato una riduzione significativa della frequenza delle covulsioni, in quanto sono diminuiti di oltre il 40%. Sono stati segnalati alcuni effetti collaterali come diarrea e mancanza di appetito, ma ancora una volta, il CBD sembrava essere ben tollerato.

Quantitativo corretto di CBD

Come molti integratori, è probabile che la dose corretta di CBD dipenda dalla persona e dal motivo per cui la assumono.

Detto questo, gli studi fatti ci consentono di fornire con sicurezza una dose raccomandata che sia efficace e sicura.

Per coloro che assumono il CBD per ridurre il dolore, l'infiammazione e l'ansia, sembra che le dosi a partire da 10 mg al giorno possano essere efficaci, ma la quantità leggermente più alta (20-50 mg al giorno) sarebbe ideale.

Per il trattamento delle convulsioni come sintomo principale, sono state utilizzate dosi significativamente più alte. Nello specifico, una dose compresa tra 300 e 750 mg al giorno, è stata somministrata con maggior frequenza negli studi clinici.

Quali sono gli effetti secondari?

Sarete felici di sapere che una dose fino a 1500 mg al giorno, per un periodo prolungato, ha dimostrato di essere sicura ed efficace per il corpo umano.

Il CBD non crea dipendenza e non stimola i sintomi di astinenza al momento della sua sospensione ed inoltre l'organismo non sviluppa una tolleranza ai suoi effetti.

Detto questo, ci sono segnalazioni di effetti collaterali abbastanza lievi per una piccola percentuale di persone che hanno assunto il CBD durante gli studi scientifici. Gli effetti indesiderati più comuni sono stanchezza, diarrea, cambiamenti nell'appetito e abitudini del sonno.

È importante, tuttavia, ribadire che tali effetti collaterali sono sperimentati solo da una piccola quantità di persone.

Poiché la nostra conoscenza delle interazioni del CBD con i farmaci prescritti non è ampia, è consigliabile parlare con il proprio medico prima di assumere un integratore di CBD se si stanno assumendo già altri farmaci.

Conclusione

Speriamo che questo articolo abbia fornito una buona panoramica del tema del CBD, delineando cosa sia, quali benefici possa fornire e come funzioni.

In sintesi, questo intrigante composto naturale ha numerosi potenziali benefici per la salute ed il benessere generale, dimostrando così che l’interesse riguardo al CBD è giustificato.

  • Poiché numerevoli studi sul CBD affermano la sua sicurezza, dovreste essere rassicurati sulla sua assunzione come integratore alimentare.
  • Dato che questo articolo ha coperto tanti punti, abbiamo pensato che sarebbe meglio concludere riassumendo i messaggi chiave:
  • Il cannabidiolo (CBD) è uno degli oltre 100 cannabinoidi presenti in natura nella pianta della Cannabis sativa. È il cannabinoide non psicoattivo più importante che, a differenza del THC, non causa alterazioni.
  • I cannabinoidi interagiscono con il sistema endocannabinoide all'interno del corpo e questo è il meccanismo con cui influenzano le funzioni corporee.
  • Il CBD è ampiamente considerato sicuro, con un'esposizione massima di 1500mg al giorno senza causare danni. Tuttavia, una piccola percentuale di persone può soffrire di lievi effetti collaterali come stanchezza, diarrea, cambiamenti nell'appetito e abitudini del sonno.
  • Per precauzione, chi usa i farmaci con prescrizione medica è invitato a consultare un medico prima di assumere il CBD.

 


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