10 cibi per la salute della prostata

10 cibi per la salute della prostata

Secondo alcune ricerche mediche circa la metà degli uomini oltre i 60 anni è affetta dall'iperplasia prostatica benigna (IPB), una patologia che si manifesta spesso con dolorosi e fastidiosi sintomi, causando, inoltre, un frequente bisogno di urinare.

Altre malattie che possono colpire la prostata sono, ad esempio, la prostatite, un'infezione batterica che provoca dolore e disagio o il cancro alla prostata, che statisticamente colpisce circa una persona su otto.

Tutte e tre le patologie sono state collegate, anche se non esclusivamente, ad uno stile di vita irregolare e una dieta non salutare.

Esistono alcune prove sull’efficacia della "dieta anti-infiammatoria" per proteggere e alleviare i problemi alla prostata. Simile alla dieta mediterranea, consiste nel mangiare molta frutta fresca, verdura, spezie e grassi sani come quelli che si trovano nel pesce fresco, noci e avocado. Nonostante non ci siano al momento abbastanza studi che verifichino l’efficacia di questa dieta, è ben risaputo che adottare una regime alimentare equilibrato ha comunque benefici per la salute in generale. Secondo queste ricerche preliminari, questi dieci alimenti possono migliorare la salute della vostra prostata.

Peperoni

I peperoni, in base al tipo, hanno profili nutrizionali leggermente diversi. Quest'ultimi hanno infatti il più alto contenuto di vitamina C di qualsiasi altro alimento (sì, anche delle arance!) e possono aiutare a ridurre il gonfiore e l'infiammazione della prostata. La vitamina C agisce anche come un diuretico ed alcuni uomini sostengono che migliori la minzione.

La somministrazione endovenosa di vitamina C ad alte dosi può essere altrettanto efficace degli antibiotici nella cura delle infezioni ed è stato dimostrato che riduca le dimensioni dei tumori del cancro alla prostata. I peperoni jalapeño, una varietá di peperone piccante originaria del Messico, contengono quantità maggiori di capsaicina, l'ingrediente che dà al peperoncino il loro sapore piccante.

Studi di laboratorio suggeriscono che la capsaicina è in grado di "eliminare le cellule cancerogene" - uno studio in particolare ha dimostrato che la capsaicina ha provocato la disintegrazione dell'80% delle cellule tumorali.

Tuttavia, dovreste mangiare fino a otto peperoni alla settimana per notare questi benefici, il che non è molto pratico. Dunque di solito si consiglia di consumare almeno un paio alla settimana.

Pomodori

Il colore rosso acceso dei pomodori deriva dal licopene, un potente carotenoide antiossidante che aiuta ad abbassare i livelli ematici di antigene, una proteina collegata all'infiammazione della prostata e l'IPB. Uno studio effettuato presso l'Università di Harvard che ha coinvolto 47.494 uomini ha rilevato che mangiare due porzioni di salsa di pomodoro ogni settimana riduce il rischio di cancro alla prostata del 23% rispetto agli uomini che mangiano raramente prodotti a base di pomodoro.

In un ulteriore studio, è stato dimostrato che 15 mg di licopene al giorno rallentano la progressione dell'IPB. Il corpo ha difficoltà a digerire il licopene dai pomodori freschi, quindi i pomodori cotti o concentrati e sughi per la pasta sono i migliori! Questo perché il processo di cottura abbatte le pareti cellulari e rende il licopene più biodisponibile. Fate però attenzione alle salse che contengono zuccheri aggiunti.

Aglio

Aglio, cipolle e porri contengono tutti sostanze protettive chiamate alliums. L'aglio, in particolare, è stato a lungo utilizzato in medicina per trattare una serie di varie disturbi: dalla pressione alta ad un sistema immunitario debole. Più recentemente, degli studi hanno dimostrato che una dieta ricca di aglio può ridurre il rischio di BPH e alleviare le infezioni del tratto urinario comunemente associate alla prostata ingrossata.

Uno studio che ha confrontato le diete di 2820 uomini ha scoperto che coloro che mangiavano regolarmente l'aglio avevano un rischio inferiore del 28% di BPH rispetto agli uomini che non consumavano mai l'aglio. Un altro studio basato sulla popolazione in Cina ha scoperto che gli uomini che mangiano almeno 10 grammi di cibi con allium ogni giorno dimezzano il rischio di cancro alla prostata, rispetto agli uomini che mangiano poco aglio. Tuttavia, altri studi hanno trovato poche prove che supportano le sue proprietà preventive contro il cancro.

Verdure crucifere

Sembra esserci un legame tra l'assunzione di verdure crocifere e il minor rischio di cancro alla prostata. Verdure crocifere come broccoli, cavolfiori e cavoli contengono tutti un composto chiamato sulforafano, che sembra attaccare ed eliminare le cellule cancerose lasciando intatte le cellule sane. È stato indicato come il miglior induttore fitochimico degli enzimi della fase 2, che aiuta a combattere gli agenti cancerogeni e può ridurre il rischio di cancro alla prostata.

Il broccolo è la migliore fonte naturale di sulforafano e una combinazione di pomodoro e broccoli si è dimostrata più efficace nel ridurre i tumori quando consumati insieme piuttosto che singolarmente.

Semi di zucca

I semi di zucca sono una delle migliori fonti alimentari di zinco. Gli uomini perdono zinco in ogni emissione seminale e quindi necessitano di maggiori quantità di zinco rispetto alle donne. La mancanza di questo minerale spesso provoca infiammazioni e ingrassamento della prostata. Degli studi hanno dimostrato che gli uomini con prostatite hanno spesso livelli di zinco inferiori del 90% rispetto a quelli che invece non hanno problemi. Inoltre, l'assunzione di 100 mg di zinco al giorno riduce in modo significativo il rischio di avere un rigonfiamento della prostata e migliora i sintomi nel 70% dei casi.

Frutta secca

Una piccola manciata di noci è uno dei migliori modi per fare uno spuntino. Le noci del Brasile, in particolare, sono ricche di vitamina E e selenio e sono state etichettate come superfood anti-cancro. La vitamina E mantiene sane le membrane cellulari e il selenio aumenta i livelli di testosterone, migliora la qualità e la motilità dello sperma e rafforza il sistema immunitario contro le infezioni. Uno studio della durata di cinque anni, ha rilevato che l'assunzione giornaliera di selenio riduce il rischio di cancro alla prostata del 63%, il cancro del colon del 58% e il cancro ai polmoni del 46%. Solo due o quattro noci al giorno sono in grado di fornire sufficienti vitamine e minerali per mantenere la salute della prostata. Tuttavia è sconsigliato cucinarli, in quanto ciò danneggia il delicato contenuto di vitamine e minerali.

Cibi a base di soia

Gli alimenti ricchi di soia, come il tofu, il tempeh, il latte di soia e i fagioli di edamame sono alimenti dietetici in molti Paesi asiatici, che hanno anche tassi più bassi di cancro alla prostata rispetto ai Paesi occidentali in cui l'assunzione di soia è molto più bassa. La soia è una fonte unica di isoflavoni genisteina e daidzeina, che agiscono come l'ormone estrogeno.

Studi di laboratorio suggeriscono che la genisteina, in particolare, è in grado di indurre la morte delle cellule tumorali e migliorare l'effetto delle radiazioni di chemioterapia sulle cellule tumorali.

Studi della popolazione hanno anche dimostrato un legame tra l'assunzione elevata di soia e la bassa incidenza del cancro alla prostata. Tuttavia, ci sono pro e contro del consumo di grandi quantità di soia. Oltre ai benefici sopra menzionati, la soia può causare fluttuazioni dei livelli ormonali, quindi è meglio consumarla moderatamente.

Oli di pesce

Pesci di acqua dolce come salmone, sardine, sgombri, trote e aringhe sono tutti ricchi di acidi grassi omega 3 che aiutano a ridurre le infiammazioni. Uno studio recente ha dimostrato che le diete ricche di omega 3 hanno contribuito a prevenire la crescita e la diffusione delle cellule del cancro alla prostata e hanno suggerito che la carenza di questi acidi grassi potrebbe essere un fattore che contribuisce ai problemi della prostata.

La tipica dieta occidentale ha uno squilibrio di acidi grassi omega 3 e 6. Mentre gli omega-6 pro-infiammatori (come quelli che si trovano nell'olio vegetale) sono essenziali per proteggere il corpo da infezioni e lesioni, possono anche causare numerosi danni. Abbiamo bisogno di più anti-infiammatori omega 3 per bilanciare i loro effetti. Provate a consumare due porzioni di pesce ogni settimana, una delle quali dovrebbe essere grassa, al fine di consumare livelli sufficienti di omega 3.

Saw palmetto

Saw palmetto è un arbusto simile alla palma. È originario del Nord America e ha una lunga storia di utilizzo nel trattamento dell'IPB. Produce un frutto ricco di acidi grassi e fitosteroli, che si ritiene riduca la conversione del testosterone del corpo in DHT e allevii i sintomi della prostata ingrossata, come l’incontrollabile impulso della minzione. Basta riporre un cucchiaino di bacche scure in acqua calda per cinque minuti e bere due volte al giorno. In alternativa, gli integratori di saw palmetto forniscono un metodo più semplice ed economico per consumare una dose consistente.

Tè verde

Il tè verde è ricco di composti antiossidanti chiamati catechine. Uno studio ha scoperto che gli uomini con BPH che hanno integrato 500 mg di tè verde ogni giorno per sei settimane hanno sperimentato un miglioramento del flusso di urina, una diminuzione dell'infiammazione e miglioramenti della qualità della vita. Uno studio separato ha dimostrato che bere più di cinque tazze di tè verde ogni giorno può ridurre il rischio di cancro alla prostata. Si consiglia di lasciare le foglie in infusione per almeno cinque minuti in acqua calda per rilasciare le sostanze salutari.

Cibi da evitare

Alcuni alimenti possono anche avere un effetto dannoso sul funzionamento regolare della prostata. Anche se non devono essere evitati completamente, è raccomandato consumarli con moderazione:

Prodotti lattiero-caseari: il latte è di gran lunga la migliore fonte alimentare di calcio, necessaria per il mantenimento di ossa forti. Consumare quantità normali di prodotti lattiero-caseari probabilmente non aumenterà il rischio di problemi alla prostata, ma si potrebbero verifare problemi se le quantità superano i 2000iu al giorno. I prodotti lattiero-caseari aumentano i livelli di una proteina denominata fattore di crescita insulino-I (IGF-1), i cui alti livelli sono collegati all'aumento del rischio di cancro. Due studi dell'Università di Harvard hanno scoperto che gli uomini che bevevano latte ogni giorno avevano un rischio maggiore di cancro del 30% -60%, rispetto agli uomini che raramente bevevano il latte.

Carne rossa e lavorata: limitare il consumo di proteine ​​animali da carne di manzo, maiale, agnello, prosciutto, pancetta e salsicce poiché quantità elevate possono aumentare il rischio di cancro alla prostata. Uno studio ha anche dimostrato che il consumo giornaliero di carne rossa aumenta il rischio di IPB del 38%. Gli studi hanno anche evidenziato che una dieta ricca di verdure, e con un consumo di carne moderato (una o due volte alla settimana) aiuti a diminuire il rischio di problemi alla prostata.

Grassi saturi: il grasso saturo è necessario sempre con moderazione, ma un consumo eccessivo può aumentare il rischio di problemi alla prostata. Inoltre, uno studio ha rivelato che gli uomini che consumano oltre il 40% del loro fabbisogno giornaliero attraverso cibi grassi aumentano il rischio di BPH del 30%, rispetto agli uomini che seguono diete a basso contenuto di grassi.

Se avete notato dei cambiamenti o siete preoccupati per la salute della vostra prostata, vi consigliamo di consultare il vostro medico.