I migliori integratori per la dieta ad intermittenza

I migliori integratori per la dieta ad intermittenza

La dieta ad intermittenza varia a seconda delle esigenze della persona, tuttavia, il concetto principale rimane sempre lo stesso: imporre un periodo prolungato di digiuno per permettere al corpo di bruciare le riserve di grasso. È un tipo di dieta molto diffuso per i suoi straordinari risultati, sebbene alcune persone fanno ancora fatica a rispettare i lunghi periodi senza assunzione di cibo. Quest’articolo si pone l’obiettivo di analizzare quali nutrienti necessita il corpo durante il digiuno.

Gli integratori riportati in questo articolo, infatti, possono aiutare a rendere la dieta più tollerabile. Prima di approfondire quest’ultimi, tuttavia, specifichiamo meglio cosa si intende con dieta ad intermittenza.

Che cos'è la dieta ad intermittenza?

Questo tipo di dieta sembra semplice poichè l’unica regola è evitare di mangiare per un certo periodo di tempo. L'idea è di replicare le antiche abitudini alimentari umane, in cui il cibo era più difficile da trovare e talvolta significava ore o giorni di fame. Questo permetteva di mantenere un peso sano. Naturalmente in passato il digiuno non era una scelta ma una necessità. Tuttavia, l'adattamento di queste condizioni alle diete moderne ha portato risultati positivi.

Potrebbe sembrare un modo aggressivo per equalizzare le calorie assunte con quelle che vengono bruciate, ma questo tipo di dieta funziona anche per ridurre il grasso corporeo.

Una dieta ad intermittenza, infatti, mantiene bassi i livelli di insulina, poiché il corpo brucia i grassi durante i periodi di digiuno. Tutto ciò pur non avendo alcuna restrizione su ciò che si può mangiare, oltre ad evitare di rimpinzarsi (anche se alcune variazioni raccomandano un basso apporto di carboidrati).

La dieta ad intermittenza prevede diversi orari e tipologie. Ad esempio, il digiuno 5:2, prevede l’assunzione di cibo normale per cinque giorni e una dieta ipocalorica per due giorni, di solito non consecutivi. Questa tipologia consiglia tra le 500-600 calorie per i giorni ipocalorici- circa un quarto della normale assunzione giornaliera, dunque una colazione leggera e un secondo pasto.

Altri tipi di diete prevedono il digiuno per determinate ore del giorno (ad esempio 16:8 in cui si può mangiare normalmente per otto ore e digiunare per sedici), digiunare completamente per 24-36 ore e, infine, digiuni prolungati per più giorni.

Poiché i digiuni sono faticosi per il corpo, non sono adatti: a persone incinte, di età inferiore ai 18 anni, con disturbi alimentari, diabetiche o sottopeso.

Elettroliti

Questi minerali sono molto importanti e dovrebbero essere i primi ad essere integrati ad una dieta ad intermittenza. Gli elettroliti fanno parte di un processo chiamato chetogenesi, in cui le cellule adipose del corpo vengono scomposte in sostanze chimiche chiamate corpi chetonici.

Il corpo li usa come fonte alternativa di energia quando non ci sono calorie prontamente disponibili. Un altro motivo per cui durante una dieta ad intermittenza aumenta il deficit di elettroliti è perché circa il 30% dell'acqua che consumiamo proviene dal cibo: meno cibo significa meno acqua e, contemporaneamente, meno elettroliti.

Gli elettroliti più importanti nel corpo sono sodio e potassio. Questi possono essere facilmente integrati nella dieta (un pizzico di sale in più nei pasti può aiutare con l'assunzione di sodio) con compresse o bevande sportive, che sono fortificate con elettroliti per aumentare l'idratazione degli atleti. Se il corpo manifesta affaticamento, mal di testa, stordimento e bassi livelli di energia: sono tutti segnali che indicano bassi livelli di elettroliti.

Magnesio

Il magnesio è uno dei minerali più utilizzati nel corpo e potrebbe rapidamente esaurirsi durante un digiuno. Il magnesio viene utilizzato nel sistema nervoso, nel cervello, nei muscoli, nel cuore e, naturalmente, durante la creazione di energia nelle cellule. Una delle principali (e convenienti) fonti di magnesio si trova nei carboidrati integrali, come pane e pasta; tuttavia, molte diete sono associate ad un basso consumo di quest’ultimi. È importante mantenere alti i livelli di magnesio nel corpo tramite l'integrazione di una fino a tre compresse al giorno da assumere durante i giorni con meno pasti principali.

Ci sono alcuni sintomi rivelatori di carenze di magnesio come ad esempio il formicolio e contrazioni muscolari, piccole palpitazioni cardiache e difficoltà di concentrazione comunemente note come "nebbia del cervello".

Multivitaminici

Naturalmente, mangiare meno cibo significa assumere meno vitamine. Ottenere il fabbisogno giornaliero può essere difficile anche con la normale alimentazione, quindi i multivitaminici si presentano come un eccellente integratore da assumere durante il digiuno. La maggior parte conterrà le vitamine da A a E, con molti dei molti tipi di vitamine del gruppo B che aiutano l'assorbimento dei nutrienti. Una cosa da considerare è la quantità di zucchero presente nelle compresse multivitaminiche. Anche una piccola quantità di zucchero può fermare la chetogenesi nel corpo e mettere in pausa la perdita di peso.

Molte persone hanno sperimentato nausea o fastidio durante l'assunzione di multivitaminici a stomaco vuoto. Raccomandiamo dunque di assumerli con il cibo, dove possibile, per evitare il problema. L'alternativa all'assunzione di multivitaminici è quella di cercare di mangiare nel modo più nutriente possibile nei giorni normali, ma ciò potrebbe non essere possibile a causa di stili di vita frenetici.

Probiotici

I probiotici possono essere di grande aiuto nelle diete ad intermittenza. Una singola compressa, infatti, può contenere oltre un miliardo di batteri "buoni" che vivono nell'intestino. Ciò consente un equilibrio positivo tra i batteri buoni e quelli cattivi, il che ha un effetto a catena sulla salute: migliore assorbimento del cibo, aiuto contro alcuni problemi digestivi e persino miglioramento del sistema immunitario.

Ciò rende i probiotici un integratore ideale per coloro che digiunano, poiché mantengono i batteri sani nelle giuste quantità. Ha anche senso iniziare a prenderli prima di iniziare la dieta, per creare il miglior ambiente possibile nel tratto digestivo. Inoltre, questi batteri reagiscono positivamente a determinate condizioni di digiuno. Ricorda di prenderli con il cibo o dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua. Ognuno di questi garantisce che la più alta quantità di batteri sopravviva alle condizioni dure e acide dello stomaco.

Conclusione

È importante che il digiuno venga condotto in modo sicuro e responsabile per evitare di arrecare gravi danni all’organismo. È facile perdere traccia delle esigenze del corpo, soprattutto quando ci si concentra sulla perdita di peso. Indipendentemente dalla quantità di cibo, il corpo ha sempre bisogno di molta acqua per rimanere idratato. Se non siete sicuri su quale tipo di integratore assumere vi raccomandiamo di consultare il medico.